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ASSUNZIONE COLF E BADANTI
Documenti richiesti:
- Carta d’identità e codice fiscale del lavoratore
- Recapito e Mail del lavoratore
- Carta d’identità e codice fiscale del datore di lavoro
- Indicare le ore di lavoro settimanali concordate
- Indicare la retribuzione mensile
- Per assunzioni a cittadini stranieri – Passaporto e Permesso di Soggiorno
Come assumere un collaboratore domestico?
Sia per ciò che riguarda la fase iniziale, sia per tutto il percorso lavorativo del soggetto assunto anche per una sola ora di lavoro settimanale, ci sono precisi adempimenti di cui tener conto.
Che si tratti di una colf, di una badante, di una baby sitter o di un cuoco, bisogna seguire precise regole, anche se il soggetto è già assicurato presso altri datori di lavoro.
A disciplinare il lavoro domestico, tre pilastri:
- la legge 339/1958;
- la Convenzione dell’OIL n. 189 del 16 giugno 2011 sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori;
- il CCNL applicato a cui fare riferimento per la disciplina dei vari istituti legati al rapporto di lavoro all’interno delle mura domestiche.
A cui si aggiungono anche le tabelle retributive annualmente rivalutate.
Per prima cosa si rende necessario esaminare i documenti in possesso del lavoratore da assumere, in particolare se ci si trova di fronte ad un lavoratore extracomunitario relativamente al quale occorre appurare la regolarità del permesso di soggiorno ai fini lavorativi.
Il datore di lavoro richiedente deve inoltre garantire quanto stabilito da tale Decreto in merito all’orario di lavoro settimanale e al reddito annuo, tenendo presente che se la richiesta di assunzione riguarda un lavoratore straniero come assistente familiare non è necessaria l’autocertificazione relativa alla capacità economica in caso di datore di lavoro affetto da patologie che ne limitano l’autosufficienza.